Ponendosi in linea con la tradizione di studi testo-immagine condotti sul testimoniale miniato della Commedia, il progetto intende indagare le relazioni tra iconografia ed esegesi nei codici miniati della più antica trasmissione testuale del poema. In particolare, recuperando la lezione degli antichi commenti, l’indagine intende far luce sulle interferenze tra esegesi visiva ed esegesi testuale in quei testimoni di tradizione manoscritta della Commedia i cui apparati figurativi mostrino di dipendere le scelte operate in sede iconografica dai dispositivi esegetici che, sin dai primi decenni dalla morte del poeta, si diffusero a glossa della Commedia, sia quando i commenti sono presenti sul codice, sia pure quando siano presupposti in absentia. L’indagine del rapporto tra antica esegesi e recensioni figurative di tradizione manoscritta si propone contestualmente di riconsiderare gli strumenti metodologici della filologia dei testi corredati di apparati iconografici, a partire da una prospettiva filologica “integrata dei testi e delle immagini” che intende la prassi ecdotica quale dimensione non perimetrata entro i limiti della constitutio textus ma si estenda a quegli aspetti dello studio materiale del codice manoscritto capaci di illuminare sulle vicende della storia della tradizione.