Il progetto di dottorato affronta la realizzazione di un’edizione critica digitale di tipo genetico-evolutivo del Codice degli abbozzi con l’intento di delineare una rappresentazione critico-diacronica dei testi, capace di rendere conto, attraverso la descrizione e la codifica delle varianti, dei processi compositivi e dei fenomeni di riscrittura interna che caratterizzano la genesi poetica petrarchesca, e allo stesso tempo di collocare il manoscritto nel flusso della tradizione testuale del Canzoniere, e dei Trionfi. La dimensione digitale risulta lo strumento privilegiato per la rappresentazione di tale processo in un’indagine che si colloca nel quadro metodologico della filologia d’autore e delle Digital Humanities. La prospettiva genetico-evolutiva permette di superare la dicotomia tra testo definitivo e testo in fieri: l’edizione digitale si configura come rappresentazione aperta di un processo, in cui ogni fase acquista dignità autonoma e funzione interpretativa. Ciò implica un ripensamento dell’apparato critico tradizionale: invece di un sistema statico di note a piè di pagina, il commento si trasforma in una rete di relazioni interattive. Gli strumenti utilizzati sono: la piattaforma Tei Publisher, Xml per la codifica secondo le linee guida TEI; ODD, HTML, CSS e JavaScript per la trasformazione della codifica in un’interfaccia grafica; Adobe illustrator e Font Forge per la creazione di un font ad hoc; OWL, Protégé, SPARQL per la realizzazione di un’ontologia semantica.